progetto chiuso il 31/12/2018
CAPOFILA: Regione Autonoma Sardegna; PARTNER: Ass. ADDRESS, Centro studi e ricerche IDOS, Fondazione Ruggiu; ENOF; – Progetto finanziato dal FAMI 2014-2020 – Azione 04 PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI MIGRANTI ALLA VITA ECONOMICA E SOCIALE E CULTURALE ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI
Obiettivi:
- Comunicazione: trasmissione e sperimentazione pratica di efficaci tecniche e strategie comunicative per rendere più efficace la ricezione e la divulgazione di informazioni presso la società civile, i mass-media, i decisori politici e altre più specifiche categorie-target e il loro coinvolgimento in eventi di sensibilizzazione e informazione (convegni, conferenze, dibattiti, campagne ecc.);
- Mediazione culturale: adeguata conoscenza delle differenti visioni culturali e religiose che caratterizzano la società italiana e sarda, le modalità per realizzare un dialogo rispettoso tra questi diversi portati, un approfondimento del concetto di società laica e pluralista, in funzione di un superamento degli atteggiamenti di chiusura e intolleranza;
- Integrazione sociale: approfondimento dei principi che regolano la convivenza nel paese di accoglienza e le modalità necessarie per farne parte attivamente e consapevolmente;
- Partecipazione politica: conoscenza delle modalità di rappresentanza e dei canali di partecipazione ai processi decisionali, di advocacy e di perseguimento del bene comune;
- Inserimento economico-lavorativo: studio di vie percorribili di inserimento nel mercato lavorativo della regione, tenendo conto anche delle potenzialità di sviluppo dell’economia locale in un’ottica transnazionale, soprattutto valorizzando il ruolo-ponte dei migranti e delle loro associazioni con i paesi d’origine, con particolare approfondimento delle procedure, dei canali e delle modalità per realizzare forme di imprenditorialità improntate allo scambio al cosviluppo con i paesi di provenienza;
- Progettazione: analisi delle varie fasi di realizzazione di un progetto, dalla ricerca dei bandi alla sua ideazione, dalla concept note all’individuazione e al coinvolgimento di stakeholder e partner, alla stesura del progetto stesso nelle sue varie articolazioni (descrittiva, amministrativa, ecc.), alle modalità di gestione, monitoraggio e valutazione e rendicontazione;
- Gestione delle associazioni: analisi dei requisiti necessari per far nascere e far vivere un’associazione, le procedure formali per la sua costituzione, le tipologie, la gestione economica e di indirizzo, l’organizzazione delle attività, il coinvolgimento dei soci, il rapporto con la società, le istituzioni e il territorio ecc.
Destinatari:
- 480 cittadini/e di paesi terzi regolarmente presenti in Sardegna (40/80 referenti di associazioni, 400-440 fruitori indiretti o a distanza)
- età compresa fra i 18 e i 60 anni (con presumibile concentrazione nella fascia dei 25- 50enni)
- provenienti prevalentemente dall’Africa (soprattutto marocchini e
- senegalesi), dall’Asia (cinesi e filippini) ed Est Europa (ucraini e bosniaci),
Azioni specifiche attuate:
- creazione di 1 Sportello per le Associazioni di migranti, attivo per 8 mesi presso la Regione;
- 1 comunicato stampa per l’inizio del progetto;
- 1 indirizzario con i riferimenti dei rappresentanti di associazioni di migranti che partecipano ai corsi formativi nei 3 centri della Sardegna;
- 7 dispense cartacee, corredate da diapositive elettroniche, su ciascun argomento delle sessioni formative, da consegnare ai beneficiari;
- 1 scheda socio-statistica sull’immigrazione nella regione e nelle sue province;
- 1 ciclo di 7 sessioni tematiche formative, su altrettanti argomenti, realizzati in 3 centri territoriali della regione;
- 2 questionari di valutazione dell’impatto delle azioni progettuali, strutturato per indicatori;
- 8 convegni in ciascuna delle 8 ex aree provinciali della Sardegna, 1 report finale del progetto con i risultati della ricerca valutativa dell’impatto progettuale e altri contributi di partner e soggetti aderenti;
Risultati raggiunti:
- esauditi i bisogni di informazione, orientamento, supporto e raccordo dei migranti con l’istituzione regionale attraverso l’istituzione dello sportello;
- integrazione della rete di associazioni operanti sul territorio attraverso la redazione dell’indirizzario aggiornato delle sedi;
- formazione di 480 beneficiari diretti;
- diffusione e pubblicizzazione dei bisogni delle comunità migranti attraverso l’organizzazione di 8 convegni sul territorio regionale;
- diffusione dei risultati del progetto attraverso la redazione e la pubblicazione dei report finali di attività.